Viaggio a Dubai e Emirati Arabi, città e deserto

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Informazioni pratiche.

Perché gli Emirati Arabi Uniti?

Programmare un viaggio a Dubai e negli Emirati Arabi è una magnifica esperienza, che porta in un mondo diverso dalla solita località araba nord africana o iraniana. Si tratta di un’immersione in un mondo assolutamente moderno, elegante, sfarzoso e ricco, con un boom vertiginoso che ha lanciato il paese nel mondo del turismo a partire dai primi anni del 2000 e non accenna a arrestarsi.

Andare negli Emirati Arabi è come andare in una specie di grande parco divertimenti dalla velata atmosfera araba, dove ogni edificio, ogni hotel, ogni strada ha lo scopo di sorprendere il turista. Tutto condito con il leggero e piacevole profumo nell’aria, specie la mattina affacciandosi dal balcone del proprio hotel, del caldo mare di Persia da un lato e dal deserto dall’altro: due mondi opposti che il governo locale ha saputo sfruttare e rendere fruibili per tutti.
Un viaggio negli Emirati Arabi non è adatto solo per i ricchi, ma anche un turista comune può venire in questo paese senza dovere spendere per forza cifre folli e sentirsi un VIP, come comanda l’antica tradizione di accoglienza araba verso gli stranieri.

Gli Emirati Arabi sono una destinazione molto ben organizzata e moderna, capace di rispondere a qualunque necessità del turista (anche per chi ha disabilità motorie); è una meta sicura nel panorama medio orientale ed è sicura anche a livello di criminalità, quasi nullo, per cui si può stare tranquilli praticamente sempre (in ogni caso meglio seguire le minime precauzioni, come non andare in posti isolati di notte).

Come organizzare il viaggio a Dubai e Emirati e quando partire.

E’ facile organizzare il viaggio in proprio, effettuando le prenotazioni dall’Italia. Inoltre il gran numero di strutture albeghiere (di grandi dimensioni) permette di trovare posto anche a poco tempo dalla partenza (15 giorni dalla partenza).
Ho effettuato tutte le prenotazioni in proprio, inclusa l’escursione nel deserto (non conviene avventurarsi da soli, il rischio di perdersi è alto) e per le escursioni da Dubai a Abu Dhabi e Al Alain mi sono affidato a un gruppo di guide italiane con sede a Dubai (Ciao Dubai)

Gli Emirati Arabi sono un piccolo stato, che si trova ad Est nella parte meridionale della Penisola Arabica, con un clima desertico: piove pochissimo nel corso dell’anno e quando accade (da dicembre a febbraio), si tratta di brevissimi rovesci.
In un viaggio a Dubai e in genere in questo paese va presa in considerazione la temperatura, specialmente se hai desiderio di fare anche bagni a mare (o piscina) o comunque attività nautiche: si sta sempre a maniche corte, anche in inverso, perché il sole è forte e l’aria si mantiene piacevolmente calda anche a gennaio. Da metà novembre a metà marzo l’acqua a mare è fresca, non è il massimo per fare bagni, ma si può approfittare lo stesso delle spiagge per prendere il sole e abbronzarsi.
In estate da giugno agli inizi di settembre fa molto caldo (tutti i giorni si superano i 40c) e non aiuta il fatto che in città o lungo la costa l’aria è umida (il caldo secco è solo se si va in pieno deserto): per questo i prezzi degli hotel sono bassi in questo periodo, considerato bassa stagione. In estate quindi non è piacevole visitare il paese, specialmente per chi soffre il caldo.
Il migliore periodo quindi va da metà marzo a metà giugno e da metà settembre a metà novembre.

Arrivare negli Emirati Arabi Uniti.

La prima domanda da porsi è in quale città atterrare, prendere l’hotel per il soggiorno e fare punto da cui effettuare escursioni per l’intero paese (a meno che non si arriva con una crociera).
Due sono le città principali dal paese: Dubai è la più famosa, folle e grande; e poi c’è Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi, partita in ritardo nella corsa nel mondo del turismo rispetto a Dubai e che rappresenta un’anima diversa, più sofisticata e tranquilla, rispetto a Dubai.
A Dubai corrisponde la compagnia aerea Emirates, mentre a Abu Dhabi la Etihad Airways, due ottime compagnie che propongono tantissimi voli dall’Italia a prezzi competitivi, in relazione ai servizi offerti nel volo, a partire dagli aeromobili.
Spesso la scelta cade su Dubai, come ho fatto io, essendo come posizione più centrale in rapporto ai luoghi da visitare nel paese, ma se preferisci un luogo di soggiorno più tranquillo puoi scegliere Abu Dhabi o addirittura l’economica Sharja, poco più a est di Dubai.
Per l’ingresso negli Emirati Arabi a scopo turistico serve il visto, rilasciato gratuitamente (timbro sul passaporto) in aeroporto alla dogana e valido 30 giorni.

Viaggio a Dubai e Emirati, come muoversi.

Le città maggiori (Dubai e Abu Dhabi) sono molto estese e le loro località di interesse turistico sono in punti diversi e distanti l’uno dall’altro, quindi non è possibile muoversi a piedi nel classico e ben delimitato centro storico delle città europee. Oltre queste due grandi città, le altre sono molto più piccole ma serve lo stesso un mezzo per spostarsi e visitare i luoghi di interesse.
Per questo le possibilità sono essenzialmente due: l’affitto di un’auto, per spostarsi liberamente in città e in giro nel paese; oppure spostarsi in città con i taxi, mentre per le località in giro nel paese devi affittare un’auto o prenotare un tour.
Nelle città degli Emirati i taxi sono numerosissimi e non costano molto, quindi è un’ottima scelta da parte dei turisti.

Cosa non perdere in un viaggio a Dubai e negli Emirati.

Prima di tutto il mare del Golfo Persico, chiaro, caldo e tranquillo: ottimo per fare il bagno e svolgere attività nautiche.
Da non perdere ovviamente il deserto, dalla caratteristica sabbia rossiccia, dove c’è la possibilità anche di pernottare in un accampamento beduino.
E per concludere tutto ciò che gli Emirati sanno offrire per divertire e sorprendere, come il mercato dell’oro di Dubai, il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo, il Burj Al Arab, sede di un hotel 7 stelle; l’Emirate Palace, la grandissima moschea Sheikh Zayed e il parco divertimenti Ferrari a Abu Dhabi.

Puoi trovare altre idee e informazioni su Dubai e gli Emirati Arabi nelle pagine del blog, in particolare:

Varie.

La moneta corrente è il Dirham Emiratino.
La lingua ufficiale è l’arabo ma praticamente tutti sanno parlare e capiscono anche l’inglese, basilare per poter comunicare agevolmente.
La corrente elettrica è essenzialmente simile a quella italiana, quindi non c’è bisogno di trasformatore ma l’unica differenza è nella presa di tipo D e G, per cui è necessario un adattatore.
E’ possibile utilizzare anche le carte di debito come Postepay negli ATM, nei negozi sia per pagare gli alberghi (i grandi alberghi però al check-in richiedono una carta di credito a cui addebitare una caparra, che viene restituita alla fine del soggiorno). A volte in qualche ATM potrebbe non prendere una carta di debito, ma basta cambiare sportello e sicuramente funzionerà. Inoltre ricorda che a volte la soglia massima consetita di denaro prelevabile a operazione in valuta locale non è il corrispettivo di 250 euro, ma meno, quindi a volte l’ATM potrebbe dare errore solo per questo, quindi basta digitare un importo minore, per esempio 160 dirham

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